Come diventare nomade digitale

Tempo di lettura: 20 Minuti

8 step per costruirti una vita da nomade digitale partendo da zero

Ciao! Sono sicuro che hai sentito parlare almeno una volta dei Nomadi Digitali?

Immagino che se sei arrivatə su questo blog la tua risposta sia si. Giusto?

Bene, io sono uno di loro. Piacere! Mi chiamo Leonardo, ma puoi chiamarmi Leo, ho 24 anni e vivo da nomade digitale da quando ne ho 22.

Mi sono costruito questa vita partendo da 0, e oggi voglio condividere la mia esperienza e la mia conoscenza con te.

Ho deciso di raccogliere gli spunti e lezioni più importanti di questi anni e scrivere una guida per diventare nomade digitale. Perché?

Quando ho iniziato io, qualche anno fa, c’erano veramente pochissime risorse online e ho dovuto fare la maggior parte del lavoro da solo. E’ stato difficilissimo e molto spesso ho fatto tanti errori che avrei benissimo potuto evitare di fare.

Se solo ci fosse stato qualcuno a spiegarmi o a darmi qualche consiglio pratico, probabilmente tutto sarebbe stato più semplice. All’epoca, però, non c’era molto e mi sono dovuto arrangiare da solo.

Scrivo questa guida perché voglio aiutarti a costruirti una vita da nomade digitale partendo da 0, esattamente quello di cui avevo bisogno io qualche anno fa.

Sulla base della mia storia e delle mie esperienze, in questo articolo ho raccolto gli 8 passaggi fondamentali per diventare nomade digitale. Se vuoi scoprire come realizzare questo sogno e poter viaggiare full time, allora mettiti comodə e continua a leggere.

Prima di tutto, però, voglio iniziare questo post definendo il termine “Nomade Digitale”.

Cos’è un nomade digitale? O meglio, chi è un nomade digitale?

Un digital nomad è una persona che utilizza la tecnologia digitale, come computer portatili, telefoni cellulari e accesso a internet, per lavorare e guadagnare da remoto, senza essere vincolato a un ufficio fisico o a una posizione geografica fissa.

Se ti è già venuta la pelle d’oca al solo pensiero di vivere una vita così, allora sei nel posto giusto.

Vuoi diventare nomade digitale?

Ho un’ottima notizia per te: diventare nomade digitale non è mai stato così facile.

Prima della pandemia il nomadismo digitale era uno stile di vita riservato a pochissimi fortunati – nella stragrande maggioranza dei casi Freelancer o imprenditori -, ma grazie allo sviluppo del lavoro da remoto tra le aziende, ora è molto più accessibile.

Sapevi che il numero di nomadi digitali nel mondo è cresciuto del 112% negli ultimi 2 anni?

Attualmente nel mondo ci sono 35 milioni di nomadi digitali e questo numero è destinato ad aumentare sempre di più.

Secondo le stime del 2022, entro il 2030 i digital nomad saranno 1 miliardo.

Hai capito bene: 1 miliardo di digital nomad! Tu potresti essere tra questi.

Prima di entrare nel vivo dell’articolo ti chiedo una cosa.  Sei veramente sicurə di sapere quali sono i vantaggi della vita da nomade digitale?

Vorrei essere molto chiaro fin da subito: la vita da nomade digitale non è quella che appare dai social. Quando ho iniziato, pensavo che avrei trascorso le mie giornate a lavorare qualche ora a bordo piscina – o meglio su una spiaggia – e avrei passato il resto del mio tempo ad abbronzarmi al sole bevendo Caipirinha e Mojito. Ovviamente mi sbagliavo.

Se pensi che questa sia la vita da nomade digitale, mi dispiace deluderti ma non è così.

Certo, ci sono anche i momenti di svago e lavorare al mare non fa sicuramente schifo a nessuno, ma questa è solo la punta dell’iceberg. I motivi per cui dovresti lavorare da nomade digitale sono ben altri. Alcuni esempi?

  • La libertà. Ciò che amo di più della vita da nomade digitale è la libertà di poter lavorare senza vincoli temporali o spaziali. Potermi muovermi liberamente e gestire il mio tempo e le mie energie nel modo che preferisco mi permette di essere più focalizzato sul lavoro e più felice nella mia vita di ogni giorno. Sapere che posso fare quello che voglio quando voglio, organizzando bene i miei task e i miei impegni, mi fa stare meglio di qualsiasi altra cosa.
  • Il risparmio economico. Moltə pensano che per vivere da nomade digitale bisogna essere ricchi. Ma veramente? In realtà no, anzi. Vivendo da nomade digitale le spese fisse sono ridotte al minimo, se non addirittura inesistenti. Potendo gestire i miei soldi con più serenità e flessibilità riesco, nella maggior parte dei casi, a vivere una vita tranquilla senza mai farmi mancare nulla.
  • Le persone. Uno dei lati che mi piace di più di essere nomade è la possibilità di conoscere persone incredibili in ogni lato del mondo. In questi anni ho conosciuto tantissime persone nuove che mi hanno aperto la mente e mi hanno aiutato a diventare la persona ed il professionista che sono ora. Senza questi incontri, probabilmente la mia vita attuale non sarebbe tale.

Non male vero?

Bene, ora che sai perché dovresti diventare nomade digitale, è giunto il momento di spiegarti il come.

Non voglio rubarti altro tempo.

Ecco a te gli 8 step per diventare nomade digitale nel 2023.

  1. Individua le tue skills
ricerca delle proprie skill per diventare nomade digitale

Vuoi diventare nomade digitale partendo da 0?

Allora comincia facendoti queste 3 domande.

chi sono?

cosa mi piace fare?

cosa sono bravə a fare?

Conoscere sé stessi, le proprie propensioni e le proprie skills è fondamentale per costruirsi una vita da nomade digitale.

Rispondere a queste domande non è facile per nessuno. Anch’io, quando ho iniziato, ero in grande confusione.  Sapevo a grandi linee cosa mi piaceva, ma non avevo idea di cosa fossi veramente capace di fare, o di quali fossero le mie competenze nello specifico.

Trovare la risposta a queste domanda è difficile, per questo voglio aiutarti.

Come fare per individuare le tue competenze?

  • Valutazione personale: fai una valutazione personale delle tue abilità e conoscenze in vari ambiti, come il lavoro, gli hobby o le attività di volontariato. Considera ciò che ti piace fare, ciò che fai bene e ciò che ti viene naturale.
  • Feedback degli altri: chiedi feedback alle persone che ti conoscono bene, come familiari, amici, colleghi o insegnanti, per avere una visione esterna delle tue abilità. Chiedi loro quali sono le tue qualità migliori e cosa ti distinguono dagli altri.
  • Test di valutazione: esistono test di valutazione online o in libri specializzati che ti possono aiutare a scoprire quali sono le tue competenze e i tuoi punti di forza in un determinato campo.
  • Esperienze passate: rifletti sulle esperienze lavorative, educative e personali che hai avuto, e pensa a ciò che hai imparato, alle sfide che hai superato e ai risultati che hai raggiunto. Questo ti aiuterà a identificare le tue competenze.

Oltre a questi consigli, voglio sottolineare un punto importantissimo che nel mio caso ha fatto veramente la differenza.

Se vuoi diventare nomade digitale partendo da 0 devi cominciare dalle tue passioni.

 “Fai un lavoro che ami e non lavorerai mai un singolo giorno della tua vita”.

Io aggiungo: la tua carriera lavorativa sarà fatta prevalentemente di successi. Perché?

Se trovi un lavoro che ti piace non solo lo farai più velocemente, ma a volte non ti sembrerà nemmeno di stare lavorando (si, sono serio).

Viviamo in un’epoca in cui è molto facile utilizzare la tecnologia per creare una professione sulla base delle proprie passioni e dei propri hobby.

Quello che ti piace fare è quello che alla fine ti viene meglio, giusto?

Allora trasformalo in un lavoro, o quantomeno trova un lavoro che possa valorizzare quello che sei più bravə a fare.

Una volta che hai individuato le tue competenze e ciò per cui sei portato, devi iniziare a metterti in gioco. Come? Ne parlo nel prossimo punto.

  1. Studia
ragazzo che studia per diventare nomade digitale

Il primo passo l’hai fatto, hai individuato le aree in cui sei più portatə, conosci le tue passioni e i tuoi hobby, ed ora arriva il bello.

Dopo aver individuato le tue competenze principali, chiediti

Cosa posso fare per sviluppare nuove skills in linea con le mie passioni?

La risposta è semplice: studiando.

Se vuoi diventare nomade digitale partendo da 0 la cosa più importante da fare è questa: studiare.

Cosa studiare, e soprattutto, dove/come studiare?

Per darti una risposta a questa domanda voglio partire da una domanda che mi fanno sempre in tantissimə.

Serve una laurea per diventare nomade digitale?

No: non è necessaria una laurea per diventare nomade digitale.  

Ovviamente dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di professione che vuoi svolgere o il ruolo che vuoi ricoprire, ma in generale non bisogna per forza essere laureati per essere nomadi digitali.

Io, per esempio, sono nomade digitale da 2 anni e indovina un po’… Non sono laureato (anche se ci sto lavorando).

Sto dicendo che l’Università è inutile? No. Nel 2023 il 55% dei nomadi digitali nel mondo ha almeno un diploma di laurea triennale, mi sembrerebbe assurdo e scorretto dire che è inutile.

Un percorso accademico sicuramente ti forma molto sia a livello personale che professionale, e come ogni forma di investimento su te stessə ripaga di ogni sforzo.

Puoi diventare nomade digitale partendo da 0 e senza una laurea, e sai il perché?

L’Università tradizionale offre una formazione molto teorica e lascia veramente poco spazio alla pratica. Ma sai cosa cerca la maggior parte delle aziende che offre posizioni digitali?

Competenze pratiche!

Il mercato del lavoro nel mondo digital oggi ha una grande sete di competenze pratiche: alla maggior parte delle aziende non importa tanto del tuo curriculum, ma delle tue skills.

Riprenderò meglio questo punto dopo, quindi continua a leggere l’articolo.

Okay: le competenze pratiche sono più importanti della formazione teorica. Come fare per sviluppare queste competenze?

Innanzitutto ricordati sempre di partire dalle tue passioni e dai tuoi interessi personali. Come già detto prima: trova quello che ti piace fare (che molto spesso è anche quello che ti riesce meglio e risulta più semplice) e concentrati su quello. 

Studia per sviluppare skills legate ai tuoi hobby.

Ti piace scrivere e sei portatə per la scrittura? Allora impara il Copywrting e come scrivere per il Web.

Ti piace fare foto e video? Allora impara programmi di editing come Photoshop, Lightroom o Premiere Pro.

Sei appassionatə d’informatica e di programmazione? Allora impara i principali linguaggi di programmazione e inizia a scrivere linee di codice

Ti interessa il design? Studia la suite desgin di Adobe o programmi di grafica come Figma.

Concentrati su ciò che ti piace, studia costantemente per sviluppare nuove skills e fai pratica per migliorarle.

Se vuoi sapere quali skills pratiche sviluppare per trovare un lavoro da remoto, te lo spiego in questo articolo. Lo puoi leggere cliccando qui.

Ora ti è chiaro cosa dovresti studiare, ma il come?

Il grande consiglio che ti do è quello di fare ricerche online.

Esistono tantissimi corsi su Internet per sviluppare nuove skills e fare pratica, alcuni di questi anche gratuiti. Alcuni esempi?

Su Youtube o su molti blog online puoi trovare tantissimi creators e professionisti che condividono risorse gratuitamente. Alcuni sono veramente completi e per iniziare vanno benissimo, ma se vuoi approfondire certi temi o avere un percorso formativo più personalizzato, allora potrebbero non bastarti.

Parlando della mia esperienza personale, in questi anni io ho utilizzato principalmente queste 3 piattaforme per formarmi come Content Creator e Social Media Manager:

Ti consiglio di darci un’occhiata perché a me hanno veramente cambiato la vita.

Se vuoi diventare nomade digitale i corsi online non sono l’unica opzione. Hai mai sentito parlare dei percorsi IFTS?

Gli IFTS (Istruzione e formazione tecnica superiore) formano tecnici specializzati capaci di presidiare e gestire i processi organizzativi e produttivi di impresa anche connessi alle innovazioni tecnologiche e all’internazionalizzazione dei mercati.

Gli IFTS sono erogati dalle regioni italiane e, specialmente quelli legati alla tecnologia e alla digitalizzazione, possono essere molto utili per sviluppare competenze pratiche.

In ogni caso, qualsiasi cosa tu decida di fare, non dimenticarti della più importante. Studia, tanto e spesso. Diventare nomade digitale partendo da 0 è possibile, ma dovrai metterci tanto impegno.

Sai qual è il bello del lavorare nel digitale?

Si ha sempre qualcosa da imparare. Nulla è statico ed aggiornarsi costantemente è fondamentale per rimanere al passo coi tempi. Ciò che funziona oggi, non è detto che funzioni domani. Tutto cambia velocemente, sta a te mantenerti in equilibrio.

A questo punto conosci te stesso, le tue skills e la tua direzione futura… E’ ora di conoscere altri digital nomads! Come?

  1. Fai Network
fare network e conoscere altre persone per diventare nomade digitale

Siamo la media delle 5 persone che frequentiamo ogni giorno.

Vuoi diventare digital nomad? Allora devi conoscere altri digital nomad!

“Facile a dirsi, ma farlo è tutta un’altra cosa”

So che stai pensando questa cosa ed hai ragione. Ti possono dire per esperienza diretta che conoscere altri digital nomad non è una passeggiata, soprattutto se, come me, vieni da un piccolo paese in cui bene o male tutti svolgono più o meno la stessa routine.

Quando ho iniziato il mio percorso da nomade digitale, a febbraio del 2020, molte persone non mi capivano. I miei genitori e i miei amici più stretti pensavano fossi pazzo. Il nomadismo digitale, prima del Covid, era ancora un’attività riservata ad una piccola nicchia e non se ne parlava così tanto come adesso.

Per fortuna le cose sono cambiate, ma non tutti ancora capiscono o accettano questo stile di vita.

Pensaci bene: quanti nella tua cerchia di amici sono nomadi digitali, o quanti di loro effettivamente conoscono direttamente nomadi digitali?

Pochi, immagino.

Incontrare altre persone con i tuoi stessi valori e ideali è difficilissimo, ma è molto importante per costruirti una vita da nomade digitale partendo da 0. Perché?

Da un lato puoi prendere ispirazione e chiedere consigli a chi ha già una certa esperienza, dall’altro puoi crescere professionalmente (allargando la tua rete di contatti e sviluppando più velocemente le tue skills).

Dove si possono incontrare i digital nomad?

Ovunque (letteralmente ovunque – siamo nomadi per un motivo no?), se sai dove cercare.

I nomadi digitali amano gli eventi di networking, quindi puoi iniziare da li.

In alternativa, sai dove i nomadi digitali amano – per così dire – passare le proprie giornate?

Negli spazi di coworking. Trova un coworking vicino a casa tua e prova a frequentarlo spesso per conoscere altre persone: non mi stupirei se tra loro ci fosse qualche nomade digitale.

Se non hai la possibilità di andare ad eventi di networking o lavorare in spazi di coworking, allora ti consiglio di farlo online.

Usa LinkedIn, i gruppi Facebook o gli account Instagram rivolti ad i digital nomads.

A proposito di community online: abbiamo lanciato la nostra community di digital nomads e remote workers.
Vuoi far parte dei primi ad entrare?

Ovviamente non devi scegliere se fare network online o farlo di persona, una cosa non esclude l’altra, anzi. Una cosa importantissima che però devi sapere quando fai Network è come muoverti.

Sei sicurə che sai fare Network nel modo giusto?

Ecco 5 consigli per te per fare network al meglio:

  • Sii autenticə e genuinə: quando incontri nuove persone, non fingere di essere qualcun altrə o cercare di impressionarle con una falsa immagine di te stessə. Mostra il tuo vero io e fai domande pertinenti per conoscere meglio la persona con cui stai parlando.
  • Sii proattivə: non aspettare che le opportunità di networking si presentino da sole. Cerca attivamente eventi e luoghi in cui puoi incontrare nuove persone e metterti in gioco.
  • Fai la tua ricerca: prima di partecipare a un evento o di incontrare qualcuno, fai la tua ricerca sulla persona o sull’evento stesso. In questo modo, sarai in grado di porre domande pertinenti e di mostrare interesse per le loro attività o progetti.
  • Cerca di creare un valore reciproco: il networking non si tratta solo di ciò che puoi ottenere dagli altri, ma anche di ciò che puoi offrire. Cerca di trovare modi in cui puoi aiutare gli altri, condividendo la tua esperienza, il tuo tempo o le tue risorse, e questo creerà un valore reciproco che può portare a relazioni di lunga durata.
  • Mantieni le relazioni: dopo aver incontrato qualcuno, non dimenticare di mantenere la relazione. Invia un’email di ringraziamento, condividi notizie pertinenti o offri il tuo aiuto se necessario. Mantenere le relazioni può portare a ulteriori opportunità di networking in futuro.

Per diventare digital nomad non basta però conoscere altri digital nomad. Se vuoi veramente emergere e crearti questa vita da 0, allora devi fare personal brand.

Personal cosa?

Ne parlo nel punto successivo, perciò continua a leggere l’articolo se vuoi saperne di più.

  1. Fai personal brand
fare personal brand è fondamentale per diventare nomade digitale

Fatti notare!

Ti faccio una domanda veloce. Credi che sia importante ciò che fai o come lo racconti?

Ovviamente entrambe le cose sono importantissime, ma nell’era dei Social devi sapere come comunicare i tuoi valori e le tue competenze nel modo giusto.

Che senso ha completare un corso di formazione se nessuno sa che lo hai completato?

Pensa agli avvocati, ai medici, ai dentisti, agli psicologi… Tutti loro mostrano la laurea nel proprio ufficio, perché? La ragione ovviamente è scontata.

Ti fideresti di più di un medico che espone la sua pergamena o di uno che non lo fa?

La stessa cosa lo fanno le aziende con te.

Sapevi che il 67% dei recruiters fa ricerche sui social media sui candidati e l’85% dei datori di lavoro considera i Social Media come fattore rilevante nel momento dell’assunzione?

Questi dati ci dicono una cosa: mai come oggi è fondamentale curare la propria immagine online.

Come farlo?

Attraverso il Personal Brand.

Il personal brand è l’immagine pubblica che una persona trasmette di sé stessa, sia online che offline. Si tratta dell’insieme di tutti gli elementi che compongono la tua identità professionale e personale e che ti distinguono dagli altri.

Il Personal brand è fondamentale se vuoi diventare digital nomad partendo da 0 perché ti permette di differenziarti dagli altri e di conseguenza migliorare le tue opportunità di lavoro.

Come faccio a fare personal brand?

Fare personal brand non è facile e richiede un impegno costante.

Ecco 5 consigli che ti possono aiutare a fare personal brand per diventare nomade digitale.

  • Chi sei sei? Cosa vuoi comunicare? Prima di poter costruire il tuo personal brand, devi capire chi sei e cosa vuoi comunicare. Crea un’identità che ti rappresenti e che sia riconoscibile.
  • Utilizza i social media: i social media sono uno strumento fondamentale per farsi notare e costruire il proprio personal brand. Scegli i social media più adatti alla tua attività e utilizzali in modo efficace, pubblicando contenuti di qualità e interagendo con la tua community.
  • Crea contenuti di valore: per farti notare e costruirti un personal brand forte, è importante creare contenuti di valore che siano interessanti e utili per la tua audience. Concentrati sulla qualità dei tuoi contenuti e cerca di offrire qualcosa di unico e originale.
  • Segui il punto precedente: fai network. Il networking è un altro strumento fondamentale per farsi notare e costruire il proprio personal brand. Partecipa ad eventi, incontri di settore e conferenze e cerca di incontrare persone che possano aiutarti a far crescere il tuo brand.
  • Sii autenticə: per costruire un personal brand duraturo, è importante essere se stessi e comunicare in modo trasparente e sincero. Non cercare di essere qualcun altro e non farti influenzare dalle opinioni degli altri. Sii sempre te stessə e mantieni la coerenza nel tempo.

Prima di passare al prossimo punto voglio darti un ultimo consiglio importantissimo per fare Personal Brand.

Non aspettare: prima inizi meglio è!  Non hai ancora sviluppato certe skills al massimo?

Non importa: tanto non le svilupperai al massimo lo stesso col passare del tempo (esatto, mi dispiace darti questa notizia ma non esiste un massimo).

Non lasciare che la paura di non essere all’altezza o di non avere niente di rilevante da dire ti fermi: tutti abbiamo qualcosa da dire, a prescindere dal nostro livello di competenza o anzianità.

Cominciare è la parte più difficile del Personal Brand perché, se non lo hai mai fatto prima, è un grande passo fuori dalla tua comfort zone, ma è un passo che può portarti molto lontano.

Cerca di ritagliarti un momento della giornata da dedicare a questa attività. All’inizio sarà difficile, ma poi diventerà una parte fondamentale della tua routine.


Inizia oggi a fare personal brand e diventerai digital nomad molto prima di quanto pensi.

A proposito di tempo:

  1. Datti tempo per crescere
per crescere e diventare nomade digitale ci vuole tempo

Si, so che rispetto ai punti precedenti questo è sicuramente molto meno pratico, ma non significa che non sia importante, anzi.

Nel mondo dei social sembra sempre tutto estremamente veloce e facile.

Ti è mai capitato di aprire il feed di Instagram e trovare sempre e solo video di nomadi digitali a Bali, in Messico, in Tailandia o in altri paradisi esotici?

Immagino di si. Come ti senti sentito?

Voglio farlo anch’io: domani

La paura di rimanere indietro in questo mondo è comune a tutti. Basta infatti collegarsi a qualsiasi social per vedere che c’è sempre qualcuno che fa qualcosa in più di te, o è in un posto migliore di dove sei te. La conseguenza?

Abbiamo perso un valore importantissimo. Quale?

La pazienza.

In generale, facciamo fatica ad aspettare e vogliamo sempre tutto e subito. Ma come puoi pensare di costruire grandi cose in poco tempo?

Se vuoi diventare nomade digitale partendo da 0 devi darti il tempo necessario per crescere e fare le cose coi tempi giusti. Ma quali sono i tempi giusti?

In realtà non esiste una risposta generale e univoca per questa domanda: tutti abbiamo i nostri tempi. Il tempo giusto è quello giusto per te, e tu solo sai qual è.

Non c’è un’età precisa per diventare nomadi digitali e il processo non è uguale per tutti. Alcuni impiegano anni, altri alcuni mesi, ma non importa: ciò che importa è il risultato finale. Come si ottiene un buon risultato?

Con la pazienza, la determinazione e il duro lavoro.

Ricordati che non è una gara: focalizzati sulla costruzione di una base solida, scomponi l’obiettivo finale in tanti micro obiettivi e lavora ogni giorno per superare piccoli nuovi traguardi. Misurati solo con te stessə. A fine giornata fatti queste domande:

“Ho imparato una skill nuova?”

“Ho portato a termine un progetto?”

“Ho fatto un passo in più verso il mio obiettivo?”

Quando siamo così tanto impegnati a focalizzarci sul futuro a volte non ci rendiamo conto di quanto stiamo effettivamente avanzando.

Ogni tanto fermati a guardare il passato: ti stupirai di vedere quanto stai crescendo.

Cosa diceva la canzone?

“Rome wasn’t built in a day”. Vale la stessa cosa per la tua vita.

  1. Cerca lavoro nel modo giusto
Ricerca lavoro per diventare nomade digitale

Ci sei quasi: hai trovato le tue abilità, hai studiato per formarti e sviluppare nuove skills, hai conosciuto persone come te e stai facendo personal brand, ma manca ancora qualcosa. Cosa?

Beh, la cosa più importante: un lavoro.

Ecco che siamo arrivati ad un punto fondamentale: la ricerca di un lavoro che ti permetta di vivere da nomade digitale.

La prima cosa da fare, quando vuoi cercare un lavoro da remoto, è capire se vuoi lavorare come dipendente o come Freelancer (aka Libero Professionista).

Questa scelta dipende da te e dal tipo di lavoro che vuoi fare: generalmente lavorare come Freelancer offre più flessibilità (più del 60% dei digital nomad sono liberi professionisti), ma è possibile essere nomadi digitali anche con un lavoro da dipendente.

La cosa importante da fare, nel secondo caso, è cercare posizioni che offrano la policy “WFA” (work from anywhere). Non è sempre detto, infatti, che le posizioni full remote prevedano la possibilità di lavorare ovunque nel mondo. Chiedi sempre, in fase iniziale, quali sono le policy aziendali a riguardo.

Parla con un commercialista per capire qual è la soluzione giusta per te, e procedi con la ricerca del lavoro.

Come presentarsi al meglio alle aziende/ai clienti?

Un curriculum aggiornato e una lettera di presentazione ben scritta sono sufficienti?

Mi dispiace darti questa notizia ma nella maggior parte dei casi no: il curriculum e la lettera di presentazione non bastano più al giorno d’oggi.

Ma come Leo, a me hanno sempre detto che erano sufficienti.

Per alcune posizioni possono ancora bastare, ma per molti lavori purtroppo – o per fortuna – non bastano più. Cosa puoi fare quindi per distinguerti veramente dagli altri?

Creare un Portfolio che dimostri le tue reali competenze.

Se vuoi dimostrare alle aziende o ai tuoi clienti che sei la persona giusta per loro, perché non far parlare i tuoi progetti per te?

Per crearti un portfolio che funzioni, ti consiglio di seguire questi passaggi:

  • Scegli la piattaforma giusta per te. Esistono molte piattaforme online che offrono strumenti per creare un portfolio online, come ad esempio Wix, Squarespace, WordPress o Behance. Scegli quella che meglio si adatta alle tue esigenze.
  • Pianifica il design. Una volta scelta la piattaforma, devi pianificare il design del tuo portfolio. Pensa a come vuoi che sia il tuo portfolio, quali sezioni includere e come organizzarle.
  • Crea il contenuto. Il contenuto è il cuore del tuo portfolio online. Includi i tuoi migliori progetti e lavori passati, descrizioni dettagliate e immagini di alta qualità. Assicurati che il tuo portfolio sia ben organizzato e facile da navigare.
  • Personalizza il tuo portfolio: Personalizza il tuo portfolio con il tuo stile e la tua personalità. Utilizza i colori e il layout che meglio rappresentano la tua estetica.
  • Promuovi il tuo portfolio: Includi il tuo portfolio nel tuo personal brand (ricordi il punto 4?). Condividi il tuo portfolio online attraverso i social media, il tuo sito web o il tuo curriculum. Fai sapere ai tuoi contatti e alle potenziali aziende o clienti che sei disponibile per lavori o collaborazioni.

Prima di concludere vorrei dirti una cosa in più riguardo al portfolio.

Partendo da 0 difficilmente avrai esperienze rilevanti (dopotutto stai cercando lavoro per un motivo, no?) ma questo non significa che tu non debba costruirti un portfolio, anzi.

Così come per il Personal Brand, prima inizi a crearti un portfolio, meglio è. 

Il consiglio finale che ti do, sulla base della mia storia, è quello di fare esperienza fin dall’inizio.

Cosa puoi inserire nel portfolio se non hai esperienze significative?

Tutto. Ogni cosa che fai può essere utilizzata all’interno del tuo Portfolio se in linea con quello che vuoi fare in futuro.

Ti piace fare foto? Esci per strada e fai foto ai tuoi amici, o al paesaggio, o al tuo cane, o a qualsiasi cosa.

Ti piace scrivere? Apri un blog online a scrivi. Non importa di cosa, ma scrivi (io ho iniziato esattamente così a febbraio 2020 e ora scrivo per lavoro).

Ti piace il design? Sperimenta con le illustrazioni, apri un account sui social e dai sfogo alla tua creatività. 

Ti piacer recitare? Fatti un profilo TikTok e divertiti!

Ti piace smanettare con il computer? Fallo! Crea siti web, App, o qualsiasi cosa ti venga in mente.

Tutto, tutto può essere usato per costruirti una base solida di partenza. Ogni piccola esperienza oggi può aprirti le porte ad una grande opportunità un domani. Fidati di me, sii intraprendente e buttati, non hai nulla da perdere.

Sfrutta ogni possibilità che hai per metterti in luce e migliorare le tue skills. Ricorda che quello che conta veramente, se vuoi diventare digital nomad, è la pratica.

 Lavora con piccole realtà locali (io ho iniziato facendo contenuti per una gelateria del mio paese), trova tirocini o opportunità di volontariato, iscriviti alle Junior Enterprises se sei uno studente universitario, sfrutta i tuoi amici o i tuoi contatti per lavorare a progetti digitali… Insomma: inizia a sporcarti le mani.

Non importa come, non importa dove, ma sporcale. Un giorno mi ringrazierai.

Prima di seguire oltre voglio chiarire un aspetto molto importante.

Non aspettarti di essere pagatə fin dall’inizio, o per lo meno di essere pagatə tanto.

Monetizzare le tue competenze richiede sempre un po’ di tempo e non dovresti mai fare queste esperienze solo per soldi. A dire il vero, in fase iniziale i soldi dovrebbero essere l’ultimo dei tuoi pensieri.

Conosci il concetto di gavetta, giusto?

Ecco, se vuoi diventare nomade digitale partendo da 0 (veramente da 0) dovrai sicuramente fare un periodo di gavetta. I soldi arriveranno, fidati, ma all’inizio è meglio concentrarsi sul percorso.

Accumula il più alto numero di esperienze possibili e sperimenta: il resto verrà da sé.

Okay, ora che hai creato il portfolio è tempo di trovare lavoro. Come?

Innanzitutto voglio dirti una cosa: non sempre dovrai muoverti tu per primə.

In alcuni casi, se hai lavorato bene al tuo personal brand e hai sviluppato un network importante, saranno le aziende/clienti a cercare te. Si, so che sembra strano ma è così: a me è capitato un paio di volte.

Nel caso questo non dovesse succedere (anche se so che prima o poi succederà, fidati) tocca a te fare la prima mossa. Dove cercare lavoro?

Il modo migliore per trovare un lavoro da remoto è sicuramente quello di fare ricerche su Internet.

Vuoi sapere quali sono i 10 migliori siti web per trovare un lavoro da remoto nel 2023? Leggi questo articolo che ho scritto.

Non per forza però devi affidarti ai siti web per trovare un lavoro da remoto su Internet, anche i Social possono aiutarti molto!

Sapevi che molte aziende, specialmente le startup o quelle che cercano posizioni full remote, condividono le posizioni aperte sui social? Io, per esempio, ho trovato Creative Harbour su Instagram.

Siccome sei arrivatə fino a questo punto ti voglio annunciare in anteprima una notizia incredibile riguardo alla ricerca di un lavoro da remoto.

Stiamo creando la nostra Job Board con le migliori posizioni 100% da remoto. Potrai trovare le migliori posizioni full remote per le migliori aziende e startup italiane.

La lanceremo presto, molto presto

La ricerca di un lavoro è essa stessa un lavoro. Ricorda il punto 5: datti tempo per crescere e lavora sodo ogni giorno per raggiungere ogni obiettivo. Sono sicuro che troverai la posizione perfetta per te!

  1. Definisci un budget
Risparmiare soldi per diventare nomade digitale

Ci sei quasi, hai seguito tutti i passaggi precedenti, hai trovato un lavoro da remoto e ora sei prontə a partire. Cosa fare adesso?

E’ arrivato il momento di parlare di soldi.

Se vuoi vivere da nomade digitale, devi quantificare economicamente quanto sei dispostə a spendere per ogni esperienza.

Fai una stima delle spese che dovrai affrontare per il periodo che passerai fuori casa e ricorda che in viaggio gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Assicurati che avrai abbastanza disponibilità economica per affrontarli serenamente, e tieni sempre da parte un fondo riservato alle emergenze, SOLO alle emergenze.

Inizia a mettere da parte i soldi che ti possono servire per partire con le “spalle coperte”. A proposito di questo, ti voglio dare un piccolo consiglio importantissimo prima di passare al prossimo punto.

Ricordati che, come per ogni cosa, costruirsi una vita da nomade digitale partendo da 0 richiede dei sacrifici, sia di tempo che di soldi. 

Se il tuo attuale impiego o la tua situazione te lo permettono, trova un’attività extra che ti permetta di guadagnare qualche soldo in più. Se questo non è possibile (e lo capisco benissimo) risparmia i soldi necessari riducendo al massimo le spese in vista dei tuoi obiettivi futuri.

Certo, dovrai fare qualche sacrificio, ma veramente pensi che qualche aperitivo in meno possa cambiare così tanto la tua vita?

Non credo.

Ora che hai un budget ben definito è tempo di prendere in mano il mappamondo e cercare la destinazione giusta.

Come farlo? Continua a leggere l’articolo, te lo spiego nel prossimo punto.

  1. Scegli la destinazione giusta.
Destinazioni perfette per un nomade digitale

Viaggiare mentre si lavora NON è come viaggiare quando si è in vacanza.

Se pensi che essere nomadi digitali significhi passare le giornate in un paradiso tropicale a bere Pina Colada in spiaggia ho una cattiva notizia per te: ti sbagli di grosso.

Io sono nomade digitale da due anni e scrivo questo articolo da Phoenix, in Arizona (USA). Ho vissuto in Grecia, in Portogallo, alle Canarie e in Spagna. Sai quante volte ho lavorato a bordo piscina o in spiaggia? Poche, cosi poche da poterle contare sulle dita di una mano.

Viaggiare da nomade digitale non è una vacanza. Se un posto è ideale per le vacanze non per forza significa che sia ideale per viverci come nomade digitale.

Come scegliere la destinazione giusta, quindi?

In base alla mia esperienza, ti consiglio ti tenere sempre in considerazione questi fattori:

  • Security

La tua sicurezza viene prima di tutto. Accertati che la meta in questione sia sicura e stabile a livello politico e sociale. Il Venezuela ha delle spiagge bellissime e alcune delle cascate più belle del mondo, ma eviterei di andarci ora come ora.

  • Costo della vita

Il costo della vita à una delle variabili più importanti. Vivere in California è diverso che vivere in Portogallo. Tieni in mente il tuo portafoglio e scegli mete economiche che ti permettano di vivere una vita tranquilla. Ti consiglio Numbeo per fare una stima dei costi.

  • Clima e attività

Sapevi che è scientificamente dimostrato che il sole e la luce stimolano la creatività?

Il clima ed il meteo sono un altro fattore importante perché incidono molto sulla qualità della vita e sulla produttività.

Oltre al clima, considera anche le attività e le attrazioni che la destinazione offre. Tieni in mente che il contatto con la natura aiuta a disconnetterci dallo stress del caos cittadino.

Scegli mete dove è possibile fare attività outdoor.

  • Sanità

Non succede, ma se succede?

Se dovessi farti del male in viaggio, riusciresti a ricevere cure adeguate?

Cerca destinazioni che, oltre ad essere sicure e farti sentire al sicuro, possano garantirti determinate cure nel caso di incidenti.

Ricordati che in Europa non avrai problema ad accedere alle strutture sanitarie, ma nel resto del mondo è diverso. Nel caso dovessi spingerti al di fuori dell’Unione Europea devi stipulare un’assicurazione di viaggio.

Ti consiglio quella di Hype Premium, qui puoi trovare tutte le info.

  • Connessione a internet e opportunità di network

La prima cosa da fare se lavori come nomade digitale è assicurarti che tu possa lavorare con tranquillità. Se non vuoi evitare spiacevoli inconvenienti o facce freezzate in call, cerca destinazioni che abbiano una connessione ad internet stabile ed affidabile.

Oltre a questo individua luoghi dove poter lavorare in contatto con altre persone ed allargare il tuo network.

Per iniziare ti consiglio destinazioni più facili. Bali, il Messico, la Colombia, la Tailandia… Sono tutti posti incredibili, ma come prime esperienze ti suggerisco mete più abbordabili.

Se lavori già da remoto ma non sai come iniziare a pianificare il viaggio, ti consiglio di dare un’occhiata alle nostre esperienze di gruppo. Facciamo tutto noi, tu dovrai solo portare il computer.

Eccoci arrivati alla fine di questo articolo.

Nonostante quello che appare dai social, costruirsi una vita da nomade digitale partendo da 0 richiede tanto impegno e, come già detto prima, tanta forza di volontà.

Ti ringrazio del tempo che mi hai dedicato per leggere questo articolo. Se sei arrivatə fino a qui è perché immagino tu voglia diventare nomade digitale.

Dopo averti dato questi 8 consigli voglio lasciarti con un’ultima cosa.

Ce la farai. Non sarà facile, ma ce la farai.

Questo percorso è fatto di alti e bassi: ci saranno giorni difficili in cui non capirai bene per cosa stai lottando, ce ne saranno altri in cui ti sentirai molto ispiratə e inarrestabile, ma fidati di me: ce la farai.

Ne vale la pena.

Sono nomade digitale da quasi 2 anni e ti posso dire che questa è la vita migliore che potessi mai immaginare. E’ stato facile costruirmela? No, per niente. Ma arrivato a questo punto sono contentissimo di aver fatto questa scelta e non tornerei mai indietro.

Se senti di voler fare questo passo e cambiare la tua vita, fallo.

Non aspettare, sai qual è il momento perfetto per iniziare?

Ora.

Se hai trovato questo articolo interessante e non vuoi perderti altri consigli per lavorare da remoto e diventare digital nomad, iscriviti alla nostra newlsetter.

Ti auguro un grande in bocca al lupo per il tuo futuro.

Se hai domande, dubbi o perplessità, segui l’account Instagram di Creative Harbour e scrivici in Direct, saremo felici di aiutarti.

A presto, Leo!

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